Nascosto dove c'è più luce

NASCOSTO DOVE C'È PIÙ LUCE

scritto e interpretato da
Gioele Dix

con Cecilia Delle Fratte

scene e costumi Francesca Pedrotti
musiche originali Savino Cesario
disegno luci Carlo Signorini
fonica ed effetti Beppe Pellicciari

collaborazione ai testi Andrea Midena
assistente alla regia Sara Damonte
collaborazione agli arrangiamenti Silvano Belfiore
voci e cori Valentina Naselli

service tecnico a cura di Mordente Music sas

direzione organizzativa Monica Savaresi
amministratrici di compagnia Rosalia Triscari e Lorella Pasetto

Dopo tre anni di fortunata tournée con il suo antologico “Dixplay” e due felici esperienze come regista, in “Oblivion Show 2.0” e “Sogno di una notte di mezza estate”, Gioele Dix si propone con il suo nuovo spettacolo: “Nascosto dove c’è più luce”.

Addormentatosi sulla scena del suo spettacolo, un comico si sveglia di soprassalto nel bel mezzo di un movimentato incubo e si ritrova catapultato in uno strano luogo, a cavallo fra immaginazione e realtà. Lo accoglie un etereo angelo custode con il compito di guidarlo nel transito fra vita terrena e aldilà.
Convinto di essere immerso in un sogno soltanto un po’ più stravagante del solito, il protagonista scopre che in quel curioso sito fra le nuvole è custodita la “memoria esterna” della sua esistenza. Come temeva (ma almeno in parte si augurava) tutto è stato archiviato e tutto ha un peso: le azioni, i pensieri, persino le intenzioni.
Fra comiche sospensioni e attese senza inquietudine, l’attore fa un bilancio delle sue imprese, racconta i suoi punti deboli e interroga l’angelo sulla sorte che lo attende.
Ma quando sarà finalmente pronto per affrontare serenamente il proprio destino, un incidente dagli inattesi risvolti cambierà a sorpresa i suoi piani.

Gioele Dix torna alla scrittura teatrale con un testo che parla di realtà e di sogni, di responsabilità e disimpegno, di emozioni del passato e di progetti per il futuro.

Nascosto dove c’è più luce è uno spettacolo in cui il flusso ininterrotto dei pensieri del protagonista si trasforma a vista nel copione di una commedia. Un diario di annotazioni e memorie, in bilico fra verità romanzate e bugie più che plausibili. Cronache esilaranti e amare, in perenne altalena fra riso e pianto, fra minuzie e massimi sistemi.

La scena concretamente astratta di Francesca Pedrotti, le musiche e i suoni “celestiali” di Savino Cesario e l’elegante disegno luci di Carlo Signorini contribuiscono al nuovo progetto teatrale di Gioele Dix, nato dalla convinzione che l’illusione comica possa essere ancora, senza vergogna, l’ospitale casa di appuntamenti fra spirito e materia.
In scena con Gioele Dix, nel ruolo dell’impertinente e gioioso angelo custode, Cecilia Delle Fratte, giovanissima attrice al suo debutto.


“Chiede a un bugiardo se dice bugie e che risposta si aspetta?”

“Per certi genitori i figli dovrebbero portare al collo un cartello con su scritto: scusate per il disagio.”

“È il frastuono dell’esistenza a generare sempre le battute migliori.”

“Alle intenzioni qui non si fa un vero e proprio processo, però hanno un certo peso.”

“Ho capito tutto, ecco perché ora sta nascosto dove c’è più luce.”

“Sono sicuro che l’inferno, se esiste, dura al massimo dodici anni.”

 

Ufficio stampa: Maria Letizia Maffei
Mobile: 335 6467974
E-mail: marialetimaffei@alice.it

  • GALLERIA FOTOGRAFICA

    Nascosto dove c'è più luce Nascosto dove c'è più luce Nascosto dove c'è più luce Nascosto dove c'è più luce

Facebook




Twitter



Video

Visita il canale YouTube